In realtà, si tratta di un fenomeno complesso e articolato, che ha le sue basi nella percezione dell’ambiente, anch’essa a sua volta fenomeno complesso. Si vedano, per esempio, le costanze percettive, processi che permettono agli individui di percepire in modo stabile e invariante la realtà, anche se lo stimolo visivo sulla nostra retina si modifica in continuazione. Ciò è permesso dal costante confronto tra oggetto e ambiente di riferimento, la cui relazione è stabile.
L’orientamento spaziale può essere definito come la capacità di comprendere le relazioni spaziali tra gli oggetti del mondo e tra noi e questi ultimi; capacità di muoverci nello spazio e di individuare in esso la posizione degli oggetti, nei nostri confronti, ma non solo. Si tratta di una capacità che non è innata, ma si sviluppa con il tempo. La sua importanza è però fondamentale per la vita quotidiana, infatti, grazie ad esso è possibile interagire con l’ambiente, manipolare gli oggetti ed utilizzarli.
Ci sembra spesso scontato e banale, quando ad esempio ci troviamo in un grande supermercato o centro commerciale, avere bene in mente dove siamo entrati, che percorso abbiamo fatto e come fare a raggiungere l’uscita; al contrario però non si tratta di una capacità scontata, si pensi al disagio di alcuni anziani quando perdono completamente il loro orientamento e non sono più consapevoli del luogo in cui si trovano.
Emerge quindi l’importanza di allenare anche questa abilità della mente, spesso sottovalutata e tenuta in scarsa considerazione.
Qui di seguito viene proposto il video per gli esercizi; diversamente dai due precedenti non si chiede di fare attenzione ai particolari ma agli spazi, cercando di capire l'organizzazione e la collocazione delle stanze e dei principali oggetti.
E' comunque consigliabile non guardarlo più di due o tre volte, e soprattutto di non guardare prima gli esercizi relativi.
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